Carole Bijou

Rouge Madeleine: Carole Bijou

Quando pensavo a quale aggettivi utilizzare per descrivere la poetica di Carole Bijou ho pensato: elementare. Poi sono andato a leggere sul dizionario cosa si diceva di elementare: “Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; particelle e., quelle, come il neutrino, l’elettrone, il protone, ecc., ritenute indivisibili.”. Come si analizza ciò che è già scomposto, allo stato basico ma senza acidi? Ogni singolo rintocco nella poesia di Bijou meriterebbe una spiegazione essenziale del momento che lo ha prodotto. Ma non c’è mai veramente il tempo, presi dal desiderio della parola, del verso della locuzione successiva. In un ritmo incessante, le frasi si rintoccano come tintinnii nelle credenze. Schiaffi alla realtà in un susseguirsi di linguistica franco-anglofona che non danno respiro, e rimandano prima all’indietro, poi in avanti, per proteggere il bisogno poetico. 

j’ai caressé un visage. avec mes yeux. ma langue. avec de la paresse. de la retenue. de l’ardeur. le visage. simple. complexe. le contour de sa joue. ses empreintes. 

tu as caressé. les pores. les creux. les pleins. le visage ne tremblait.
il était.
sous la paume.

ho accarezzato un viso. con gli occhi. la lingua. con la pigrizia. la timidezza. l’ardore. il viso. semplice. complesso. il contorno della guancia. le sue impronte. 

hai accarezzato. i pori. gli incavi. i pieni. il viso mi tremava.
era.
sotto il palmo.

*

avoir la foi
keep the faith
je regarde la poubelle
et toutes les canettes bouteilles papiers
dans les coins de la ville

et je prie 

that’s true

avere fede
keep the faith

guardo l’immondizia
e ogni lattina bottiglia cartaccia

e prego

that’s true

*

Dieu me rend visite
Il porte une robe léopard
Fucking gorgeous
Évidemment je lui demande d’où elle vient
On parle
Me demande comment ça va
Sourires et pleurs
La vie
M’embrasse sur le front
Dieu is so kind
Me laisse son numéro
Je peux l’appeler quand je veux
Et ses talons de 8
God !

Dio viene a trovarmi
Con un vestito leopardato
Fucking gorgeous

Ovviamente le chiedo da dove viene
Parliamo
Mi chiede come vanno le cose
Sorrisi e pianti
La vita
Mi bacia sulla fronte
Dio is so kind
Mi lascia il suo numero
Posso chiamarlo quando voglio
E i tacchi 8 cm!
God!

*

barres de chocolats achetées en vrac ou en lot
enfants adorent ça
offrir jus pressés à glisser dans les sacs
enfants boivent ça
bars de quartiers angles des rues
adultes aiment ça
vins tirés du fût à servir dans des verres à ballons
barres d’immeubles déposées
maisons encastrables
faire des bulles le cartable sur le dos
bulles s’envolent au-dessus des montagnes

Stecche di cioccolato comprate sfuse o in lotto
Bambini lo adorano
Offrire spremute da mettere in tasca
Bambini lo bevono
Bar di quartiere angoli di strade
Adulti lo adorano
Vini alla spina da servire in bicchieri bollati
Stecche di palazzi abbandonate
Case incastrabili
Fare delle bolle la cartella sulla schiena
Bolle volano al di sopra delle montagne

Poesie di Carole Bijou, traduzione a cura di Graziano Mazza

Vuoi leggere altre traduzioni della raccolta di poesie Rouge Madeleine? Clicca qui

2 commenti

Lascia un commento