All along the watchtower
Nella penombra essenziale del castello, i due uomini si guardavano. Attendevano la certezza che nessuno potesse ascoltarli. I signori erano a dormire da un po’, le candele si stavano spegnendo. La notte era subentrata, e un ennesimo giorno di indifferente monotonia attendeva al di là della notte. Fu il giullare a spezzare il silenzio, ma…
I giardini della stazione
La vita per lui scorreva tutta ormai dal vetro della finestra di cucina. Il prato della piazza, dove un tempo giocavano i bambini, alberi d’alto fusto, platani, pini, qualche melograno e diverse e varie panchine tra le siepi di oleandro e alloro, in marmo per lo più, che allora si alternavano ad ospitare nonne e…
Io piango
È una giornata come molte altre, di quelle che ti mettono alla prova. Di quelle che procedono inesorabili, scuotendoti l’anima. Stringo i denti in molteplici occasioni, ingoiando i bocconi amari che prevedo dovrò vomitare nella notte. Il mio stomaco non è mai stato efficace nel trattenere i cibi pesanti. Anelo l’atto liberatorio, pregustando la quiete che ne…
Kamal Tijane
Rouge Madeleine: Kamal Tijane La poesia nella nostra società, credo, abbia una funzione di mero accertamento della realtà. Ci sono strumenti più profondi e concepiti, dopo anni di affinamento, che permettono la riuscita dell’opulenza e della retorica soprattutto in un contesto audiovisivo. In questo spazio disossato dal superfluo che si ammette la poesia di Kamal Tijane. È un’ode alla vita terrestre…
La sassaiola
È l’attimo che ti frega perché è nell’attimo che è racchiuso il guizzo, la decisione, l’istinto. Non è decifrabile, non è quantificabile, non è un secondo né un millesimo, è quel tempo-non-tempo che non esisteva fino all’attimo prima, anch’esso ignorato e sconosciuto. Serve però prendere una decisione ed era proprio in quell’attimo che lui si…
Paralisi
Racconti oltre i Margini: Paralisi << La morte venne prima di me, e sarà dopo di me. Nel mezzo, un’esistenza paralizzata.>> Penso poco. Di più non riesco. La luce che colpiva la porta era più gialla, fino a poco fa. Adesso è arancione. Non penso a parole, penso a sensazioni. Perfino queste parole non sono…
La scala
La scala si stagliava ampia e robusta nel paesaggio desolato della prateria. Da anni ormai, gli abitanti del paese vicino si erano abituati al panorama deturpato dell’imponente architettura. Quando, un trentennio prima, l’idea era stata paventata, nessuno credeva che il progetto sarebbe stato portato a termine. Tutti nella zona ridevano di gusto ogni qual volta…
La farmacia
Racconti oltre i Margini: La farmacia “Le dicevo…” “Il mal di testa” “Sì, esattamente, non mi dà pace, forse sto morendo” “Non dica idiozie” “Non le dico, sono spaventato, non riesco a liberarmene” “Il massimo che posso darle è la solita pasticca” “No, quella non mi fa nulla” “Allora vada e cerchi di non pensare…
Dolore
È come una corda tesa.Se tenuta salda, non fa male.Ma se inizia ad oscillare, può tagliare.Inizi a preoccuparti quando oscilla talmente forte dascomparire, perché un nemico invisibile spaventa.Quel movimento spasmodico che, divenuto troppo rapidoper essere colto, cessa il suo tremore.Perché a volte, quando si ha troppo da dire, rimane solo ilsilenzio. Assordante.Come nell’attacco di panico,…
Hortense Raynal
Rouge Madeleine: Hortense Raynal La prima volta che ho incontrato la poesia di Hortense Raynal, non credevo d’averla capita. Mi mancava il terreno su cui appoggiare le parole, mi trascinava in discorsi schiusi e già abbandonati a loro stessi. Lentamente, i punti di contatto con la realtà apparivano meno marcati e i suoi versi emergevano…
La giuria e il suo inappellabile giudizio
Dopo tanti giorni di pioggia, forse oggi esce il sole. I cittadini ne sono contenti: nei giorni scorsi hanno soltanto goduto di qualche sprazzo di luce. Il sole è l’accompagnamento perfetto per quanto bisogna fare oggi. L’assenza di sole ha innervosito un po’ tutti. La moglie del mugnaio se n’è lamentata con chiunque, soprattutto con…
Immagini di se
Poesie di Emiliano Peguiron Angolazioni In generale chi non farebbe fuoriil Generalechi da sottoposto non spezzerebbela subordinazionechi da operaio non farebbe saltarein aria le costruzioniDi basechi non direbbe di solito faccioma oggi è un’altra storiachi non darebbe un bel calciosulle gengive alla coerenzachi vorrebbe ma fa senzaAncorachi seppellirebbe tuttoricominciamo, andiamo per viesono fortunato solo a…
Il sole sorge a Ovest
Il mio nome è Edamon. Sono un viaggiatore di Universi, e nelle mie traversate ho incontrato innumerevoli civiltà distinte. La prima Terra alternativa in cui sono atterrato, inizialmente, non aveva destato sospetti di essere diversa dalla mia Realtà d’Origine. I miei primi approcci col mondo erano parsi coerenti con le mie conoscenze, e nulla sembrava fuori…
Acqua
Racconti oltre i margini: Acqua Quella mattina a lavoro mi sentivo strano. Mi formicolavano le mani, i piedi. Perfino la punta del naso. “Giacomo, va tutto bene?” Smisi di aprire e chiudere i palmi e restai con i pugni serrati. Quasi a voler bloccare la fuoriuscita di qualcosa. Mi voltai verso il mio capo, stampando…
Io (Tu)
La VeritàMi bruci l’esofagoCome un chiodo intintonella lava incandescenteche trafora lastre di ferro. Esplodi nelle cavità cilindrichedella gola,che a stento mantiene la sua forma. Ti fermi dietro ai denti,dove poggia la linguaquando le labbra sonoserrate. TalèaAspiro a essere interaa ricucire gole profondedi strappi.A ornarmi a festa rionaledi santi e spiriti.E mentre mi esce dagli occhi…
Rim Battal
Rouge Madeleine: Rim Battal Se la poesia libera dalla mente quella di Rim Battal dà l’impressione di liberare dai corpi. Battal nasce a Casablanca nel 1987, con il rumore del mare tra i denti. Talmente materica la riuscita dei suoi versi, che la contrazione quando si leggono i suoi testi è a livello delle interiora.…
L’anello
“L’anello” di Tarek Komin Si tolse la camicetta e il reggiseno, mise il pigiama e in un attimo si infilò sotto il piumone in cerca di calore. Lui era ancora in cucina, a finire il suo bicchiere di porto. All’inizio le piacevano quelle sue piccole manie. Il porto della domenica sera Giorgio se l’era inventato…
Il bivio
“Buona serata dottore e grazie ancora.”“Grazie a lei, signora. Mi raccomando, porti ancora un po’ di pazienza e vedrà che tutto si sistemerà. Salve ancora.”Congedata la signora Magatti, disperatamente alle prese con un vicino molesto ed aggressivo, Dario spalancò la finestra per far cambiare l’aria, sanificò la scrivania, sanificò la sedia, sanificò le mani, mise…
Il Merlo
Novembre ha tramonti folli, colori che sembrano impazziti all’orizzonte quando meno te lo aspetti quasi a chiedere di fermarti. Eppure i miei pensieri in questi giorni sono stanchi.La notte dormo male.Il sonno si interrompe spesso e mi sveglio prima del giorno, quando fuori è buio e tutto è silenzio, soprendendomi perfino di esser vivo. Come…
Il bagno
Racconti oltre i Margini: Il bagno Elena fece cascare la testa all’indietro, la girò a destra e a sinistra, la riportò in avanti con il mento su petto e premette il palmo della mano sul collo. “Ah” Stirò la schiena e continuò a tendersi finché non sentì un colpo secco della spina dorsale. Finalmente si…
Luce
Natale è domani, ma questa volta non c’è alcuna magia nell’aria. La mia famiglia è chiusa nel lutto più doloroso, e per questo non si respira alcuna voglia di festeggiare. Mia madre è morta da poche settimane, e io con lei. Mi sento vuoto, nonostante io abbia tutto, perché non le ho mai saputo dimostrare…
Ogni cosa che resta
Ogni cosa che resta – Poesie di Fabrizio Pelli 1. ripararmi fra i solchi trincee dei tratti cancellati dal foglio e puntare la matita come un fucile verso un biglietto che ho deciso di non spedirti con ogni cosa che restacome le tue calze a pois gialli un filo tirato troppo le ha sfilacciate sul…
Sesso
Racconti oltre i margini: Sesso “Non ho mai scopato così prima d’ora” “Che vuoi dire?” “Che sei intensa, avvolgente…” L’uomo si scrutava allo specchio, sfiorandosi la pelle del viso. Il suo riflesso fissò lo sguardo su di lei. “Come fai? La gente è sempre così frenata, bloccata” “Ognuno ha le sue insicurezze” “Il suo passato,…
Tre sonetti
TRE SONETTI di Massimo Bernardo Dolci McD All’ombra degli archi dorati tu ed io Senza più dio senza bene né male Uniremo ciò che è tuo con ciò che è mio E ingurgitando cibo innaturale Nella musica aziendale voleremo Lontano dalla terra devastata E nel piacere dell’altro crederemo Al progresso e alla gioia imbottigliata E non sentendo più le…
Più forte
Racconti oltre i margini: Più forte “Te lo assicuro” “Posso davvero?” “Certo. Più forte” Luca inarcò la schiena, stirandosi all’indietro. Poi scaricò il pugno in faccia a Nicola. Quest’ultimo fece due passi traballanti, battendo gli occhi. Dal naso uscì un fiotto vermiglio. “Cazzo!” “No, tranquillo. Non sento niente” “Impossibile” Nicola prese un fazzoletto, lo arrotolò…
Tracce
Racconti oltre i Margini: Tracce “Sei proprio sicura?” Il volto allo specchio annuì, deciso. “Da quanto tempo?” L’altro scosse la testa, confusamente. “Aiutami” Nessuna reazione. Diedi le spalle alla superficie riflettente e mi diressi verso la camera di Lucia. L’odore di chiuso mi riempì le narici. Aprii la finestra. “Mamma?” “Lucì, tieni più ordinato per…
Poesie da camera
a Mariasole, mia figlia *** Le poetesse resistonoancora al conformismodel mondo.Dickinson rinunciòal grigiore del secolopur di custodireuno scrigno di versi.Plath rinnegòla vita per celebrarlacon parole d’amore.Valduga s’ammantòdi pose sensualiper blandire il linguaggio.Tu resisteraiall’oblio della donna,al grigioredel nuovo secolo? *** Ti innamoreraidi Myškino di un ragazzodi vita?Micòl ti risulteràantipatica. Forseperché sarai similea lei. Eppureè straordinaria.Rincorrerai le…
Riflessi e riflessioni
Riflessi e riflessioni – Poesie di Alberto Longhi 1. Una citazione Innanzi a me le candele di Kavafis si ergono tra le spente e le accese, metafora di vita che intera scorre come l’antico fiume eracliteo. Osservo la cera mentre qui si scioglie lenta, sì che neanche me ne accorgo; quale sia il senso…
Lo sguardo oltre la terra
Lo sguardo oltre la terra – Poesie di Marco Ferrucci Col sonnofugge l’ombraripetuta del giorno,non resta che scavarea fondoper recuperarneil soffio oun segnoancora nascostoprecipitatoe persoin chissà qualesogno. E intorno è terraaspraaddormentata al soledi cui si senteil respiro caldo nel tramontoe passa da questo cerchioil vento fino a farsi cielodiamante stellatonel silenzio,spazioinfinitosopra tutto. Il confine terrenotra…
Potere informe
POTERE INFORME di Biagio Vitale a Pier Paolo Pasolini …costipazioni furiose, ricatti morali, TV che rendono gloriose e stupide le pietre – tutto annunciato. Un popolo che ha bisogno d’un pretesto per portare avanti la lotta, qualsiasi lotta, per manifestare e gli atti, i minimi atti ormai consunti – non più voluti, non più voluti,…
La ragazza che viaggiava a pezzi
Racconti oltre i Margini: La ragazza che viaggiava a pezzi “Non so quando è cominciata, ma a un certo punto ero a pezzi” Laura osservava i suoi occhi, incollati al soffitto, come una buffa locandina tridimensionale. Vicino alla porta, erano apparse le gambe accavallate. Il piede sinistro si muoveva, tradendo tensione. Squillò il cellulare. La…
Deformazione professionale
“Deformazione professionale” di Fabrizio Pelli Fabrizio Pelli è un nuovo poeta dell’Incendiario, che ci propone questa sua silloge, Deformazione professionale, quattro poesie su un mondo di oggi che disillude. Deformazione professionale anticipa una prossima raccolta di Fabrizio Pelli, in fase di scrittura. 1. domani primo giornodi un lavoro per campareguadagnato al colloquio a cui alla…
Penelope
I venti di un cambiamento che non desidero si stanno alzando, ma la mia mente è lucida: solamente gli stolti sottovalutano i loro ospiti. Mi siedo volentieri alle grandi tavolate, converso, sorseggio amabilmente il vino ma soprattutto osservo; lascio agli altri l’onore di svelarsi nei discorsi e nelle azioni. Penso che se al mondo non…
Un Baobab toccò il cielo dell’Africa di Giacomo Pozzi (Tempo al libro, 2022) – L’Incipit
Giacomo Pozzi regala a noi incendiati l’Incipit del suo nuovo romanzo, Un Baobab toccò il cielo dell’Africa, pubblicato lo scorso maggio 2022 per Tempo al libro. Rinnovando i nostri ringraziamenti, presentiamo a voi lettori pertanto l’Incipit della sua opera prima: «Non capisco…»«Come non capisci?! E dire che ho sempre pensato con stima tu fossi un…
Poesie di Andrea Galli
IL GIOVANE FALCO E IL VENTO Dove inizia l’azzurrooltre le cime frondose dei pinialto traccia aerei cerchiun giovane falco.Gira, scende e risaleor batte l’ale or planaattendendo il momento propizioper lanciarsi sulla preda.“Chi aspetti?” domanda il vento.“Un topino, una lucertola o chissà.E tu che aspetti qui?”Il vento cresce rabido e improvviso,si fa vento di tempestaimpetuoso, elettrico.“Io…
Tributo a Carlo Coccioli, un eroe dimenticato
Carlo Coccioli nasce a Livorno, il 15 maggio 1920, alle ore 4.25 del mattino (specifico l’ora per tutti gli appassionati del Tema Natale).Il padre, Attilio, è un giovane sottotenente dei bersaglieri e la madre, Anna Duranti, una livornese di origini ebraiche. Sarà proprio l’impiego del padre a far sì che Coccioli, fin da bambino,inizi ad…
Il contrario di abitare
Vincenza L’assolo di civette snellisce la lama già sottile,si stringe lo spazio tra un filo d’erba e l’altro.Una signora anziana sale lentamente tre gradini,i suoi passi lasciano impronte nell’aria.Indugia sul pianerottolo,sotto una fioca lampadina,dentro la cornice del portico.E si guarda indietro un istante.La riesco a ricordare solo piegata da una gobbadi fatiche, mai lamentate;comprava da…
SalTo 2022
L’aria torrida di Torino mi accolse a mezzanotte, nella stazione di Porta Nuova. Scendemmo in pochi da quel treno. Diedi un’occhiata rapida a quell’angolo di città semi deserto: austero, ma accogliente. Mi venne incontro Umberto, il mio partner, già a Torino da quella mattina. Stremata, mi feci indicare un alimentari di fortuna, quindi addentai della…
La fine
Big Banjo era appeso al cornicione. – Dovrei buttarti di sotto, ma per te è una serata fortunata. – Meno male, non ero esperto di Bungie Jumping senza fune! Archer tirò su Big Banjo. Erano a Newark, nel Majestic Dream Hotel. Un gruppo Jazz, ma le cose stavano precipitando, anche se Big Jambo non era…
“Un mistero punk” (Porto Seguro, 2022) – Incipit
Un nostro nuovo autore, Andrea Guerra, ci presente l’incipit del suo nuovo romanzo: “Un mistero punk”, Porto seguro, 2022. Correva l’anno 1998. Il vecchio Sì truccato del Sinistro stava dando il meglio di sé in quell’uggiosa serata autunnale. Il piccolo cilindro settantacinque montato su quel rottame spingeva su e giù il pistone come un forsennato,…
Epistola che rinasce dalle ceneri: Lettera a Federico Fellini
Le mie vene pesano come macigni. E passi. E rumore, di storie che vanno. Ho un corpo, ma è disteso. Schiacciato, alzato, vecchio e nuovo. Dove sono io? A pezzi. Grossi pezzi che muoiono, e che nella morte vivono. Attraversati, fotografati, immortalati dalle immagini di vecchi film. I tuoi li ho visti spiando attraverso le…
Un lungo abbraccio
Lui realizzò che era l’ora di recarsi nel luogo dell’appuntamento. Mai nella sua vita varcò con quei sentimenti nel cuore il portone del suo palazzo, né con quella solenne rapidità ultimò il gesto di legarsi le scarpe. L’acqua del pozzo della sua anima era calma dopo la pioggia di dubbi della notte prima, di cui lui non…
Poesie di Elisa Malvoni: Gennaio-Marzo 2022
Giallo bianco verde limone Fuso asprigno solingosul fondo di un cassettoscorza ispessita al solein eclissi all’oscurosotto spore polveroseenfiata di ponfi sericifra impunture porosein un drappo tricoloredi velluto sepolcrale. Cinque haiku Quell’orchideaall’aperta persianasi disponea ridisegnandosicome un’ikebanama senza zelo: lei sapevainarcare lo steloe accresceva un altro voltoa ritmo alternatodi viola e vuoto su di un latoe sull’altro…
Epistola che rinasce dalle ceneri: Moana Pozzi
Moana, quando ti proiettai per la prima volta ho creduto avessi già detto tutto col tuo silenzio. Mi sbagliavo. Accolsi la tua voce e i tuoi modi gentili, con delicatezza riservata a creature tanto magnetiche quanto fragili. Una fragilità umana e onesta. Tutt’altro che debole. Le parole sgraziate che gli altri ti rivolgevano, trovavano la…
Fragmenta di Callima.co
certo, un altro possiede lisanìa oltre a me, amanti migliori han già dato il culo a qualche schifoso soldato. non per questo tace la litania: “odio il mainstream e l’arte di massa”, lisanìa odio quando ardi di bellezza per uomini privi di tenerezza, per qualche carogna oppure carcassa. ho letto più calembour che aforismi sui…
Tre poesie di Andrea Abruzzese
Anche questa settimana proponiamo tre poesie, stavolta di Andrea Abruzzese, che ci offre uno sguardo in versi su tematiche attuali, delicate e molto discusse. Con un linguaggio semplice e lineare ci regala un punto di vista personale mettendo l’io al centro e nascondendolo per lasciare spazio alle situazioni stesse e alle loro dinamiche. Dove finisce……
Non c’erano fiori (Giuliano Ladolfi Editore, 2022) di Arianna Galli – tre poesie
Arianna Galli ci presenta in esclusiva la sua ultima raccolta di poesie Non c’erano fiori, pubblicato per Giuliano Ladolfi Editore il 31 gennaio 2022. Riportiamo la descrizione della sua silloge, direttamente dal sito Arianna Galli Writer: La raccolta, ispirata alle teorie di Freud, al mito di Amore e Psiche e al celebre romanzo di Tobino «Le libere…
Anime comunicanti di Roberta Sciuto (Porto Seguro editore, 2022) – L’Incipit
Roberta Sciuto, una delle nostre penne incendiate (ricordiamo le sua raccolta Epistola che rinasce dalle ceneri) regala a noi dell’Incendiario in anteprima l’Incipit del suo nuovo romanzo, Anime comunicanti, pubblicato lo scorso 27 febbraio 2022 per Porto Seguro editore. Rinnovando i nostri ringraziamenti, presentiamo a voi pubblico pertanto l’incipit: 1. Il mare sembrava vivere solo…
Un figlio
Da quando ho visto il tuo volto ho capito che solo tu potevi essere mio figlio, nessun’altra combinazione di tratti, nessun altro naso o bocca. Ti ho riconosciuto subito, amore mio, pur non avendoti mai visto. Ora, in questo dolce momento, torno alla morbidezza della tua piccola bocca sul mio seno e capisco cosa mi…
Epistola che rinasce dalle ceneri: David Bowie
Lettera al Duca bianco È strano parlarti direttamente, soprattutto perché sono sicuro che ascolterai. Ho ancora un tuo vecchio poster stropicciato da qualche parte, schiacciato da cumuli di roba. Sfoggiavi un mullet aranciato e sorridevi allo specchio, mentre ti truccavi. Darei qualsiasi cosa per ritrovarti. Sono cresciuto in una modesta famiglia, lontano anni luce da…
La finestra sul cortile
La finestra sul cortile di Marco Ferrucci Che c’era quella sera di diverso?Sarà stato per il caldo forse, che sembrava avvolgere tutto, sarà stato per quel leggero vento, che come un mantello copriva e appiccicava ogni cosa, insomma non riuscivo a dormire.Il fatto è che quando tornavo dalla fine del turno non riuscivo proprio a…
È tutto provvisorio
È tutto provvisorio di Luca Cassarini “Il raccontare storie è stato, nei secoli, sia una cosa seria che un passatempo spensierato. Un anno dopo l’altro le storie vengono concepite, affidate alla scrittura, divorate e dimenticate. Che ne è di loro? Alcune sopravvivono, e allora, come semi sparsi dal vento, volano di generazione in generazione, propagando…
Epistola che rinasce dalle ceneri: Marilyn Monroe
Mia Norma, prima che venissi tu, avevo accolto una moltitudine infinita di volti stanchi e sfatti. Non potevo credere fosse quello il mio scopo: un’occhiata e via, sorpassato da tutti, mai osservato da nessuno. Mi hanno lasciato, grande com’ero, a raccogliere polvere in un angolo del negozio che nessuno aveva intenzione di pulire. Abbandonato lì,…
Sul piede di guerra
Sono in tanti dall’altra parte. Li vedo con i miei occhi: compatti, ordinati e pronti all’attacco. Mi hanno mandato in avanscoperta e qui, solo, in mezzo al campo di battaglia, immagino già che cadrò presto, come la foglia appassita che mi è appena rotolata davanti. Fa freddo senza i propri commilitoni accanto, una folla di…
Il piccolo principe e L’Incendiario presentano: Festa dell’albero – I racconti dei terzi classificati
Primo classificato del concorso Festa dell’alberoSecondi classificati del concorso Festa dell’albero Presentiamo i racconti terzi classificati del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: La grande quercia di Giacomo Ciccolella C’era una volta una grande quercia su una collina isolata.Si…
Il piccolo principe e L’Incendiario presentano: Festa dell’albero – I racconti dei secondi classificati
Primo classificato del concorso Festa dell’albero Presentiamo i racconti secondi classificati del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: La quercia terapeutica di Benedetto Milazzo e Maria Giulia Mitrano Era quasi finita l’ultima lezione del giovedì, era l’ora di storia,…
Il piccolo principe e l’incendiario presentano: Festa dell’albero – il racconto del vincitore
Siamo lieti di presentare il vincitore del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: Tanto tempo fa di Enrico Izzo Tanto tempo fa, quando ero molto piccolo, mio nonno mi portava nel parco e giocava insieme a me apallone. Ricordo…
Replica di Natale
Prima di tutto, Canto di Natale è stato pubblicato il 19 dicembre 1843: nessun dubbio su questo. La prima edizione portava le firme dell’editore, del tipografo, del privilegio regio e della persona che aveva rilegato il manoscritto. Dickens vi aveva addirittura apposto la sua: e il nome di Charles Dickens, su qualunque romanzo inglesestrappalacrime fosse scritto, valeva tant’oro. Ma il…
Epistola che rinasce dalle ceneri: lettera a Jeanne D’Arc
Jeanne, Ti ho vista, ti ho seguita sempre. Quando nascesti, facero nascere anche me, proprio accanto a tua madre. Livida di freddo, la facesti soffrire, togliendole ancora sangue, mentre io tentavo di darle vita. Respirasti per la prima volta l’aria gelida di quella notte, senza un urlo, senza una lacrima. Fredda come una lama sei…
Le mani delle donne. Avv. Cristina Di Giovine
Appena uscito dal suo studio mi sembra di essere riemerso da un’apnea senza fine. È febbraio, fa un freddo micidiale, ma io sto sudando come se il sole d’agosto mi stesse battendo addosso. Prendo dei respiri profondi e guardo le pareti di marmo dell’edificio. Inspiro forte col naso, trattengo per un paio di secondi e…
MMXX – Bambino
Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento In questo percorso sensoriale la vista si specchia nel simbolo della nascita, e partorisco la storia di un eterno bambino, burattino di legno, del 2020. Ne attraverso i momenti, i messaggi poetici, gli lascio la penna e chiude questa mia esigua raccolta. 1) Irradio la mia…
Autocritica di un altro
Sei convinto che trascurandola lei verrà di nuovo da te abbandonandosi ai suoi lirismi, ne sei convinto, sei abituato a manipolarla, manipolare quella sua ingenuità. Vorresti dire a te stesso che sei il re degli orgasmi. Ma se la trascuri diventerà sicuramente di un altro, e la sua pazienza si trasformerà nella felicità di un…
Metronotte
Spino ormai sta al quinto Campari e dopo aver buttato giù l’ultimo sorso, immagina ad occhi chiusi tutto il percorso della pozione magica, dopo averla ingoiata, dal momento dell’ebbrezza al fissare i bordi della placca argentata Geberit, mentre la piscia fuori. Ci si era quasi addormentato e dondolandosi all’indietro sulla sedia da ufficio, aveva quasi…
#Salto2021 – seconda parte
Secondo giorno del racconto di Natalia Marraffini del Salone internazionale deli libro di Torino, reportage che ci fa vivere, attraverso gli occhi dell’autrice, l’evento tenutosi a Torino.
#Salto2021 – prima parte
Il Salone Internazionale del Libro raccontato da Natalia Marraffini, prima parte.
Egloghe e altre lepidezze
A G.P. Limitare Su me non cada pioggia di doloriNé di lamenti, che i miei illustri aviRese già lieti d’anelare allori.Coi loro fili tesso questo voltoChe mi dipinge in petto ogni altro affannoE in questo canto vado sospirandoLe colpe che s’intrecciano al telaio.Solo di pianto è piena la mia menteE di rimorso quella fonte mutaDove…
Le mani delle donne. Rita B.
Capitolo 1: Le mani delle donne. Nonna Capitolo 2: Le mani delle donne. Mara Capitolo 3: Le mani delle donne. Giulia Rita B., più che una persona, è un fatto di cronaca di un anomalo giorno autunnale. Le sue mani erano livide, gonfie e sfigurate. Il sangue ricopriva la maggior parte della pelle ed era…
Whatever it takes
Tutto ciò che occorre.Una lamaL’onestà non aspetta il momento opportunoFredda tagliente e anonimaÈ tiranna: il momento lo devi creareL’acciaio non discriminaTutto ciò che occorre.Anonimo Cassio e gli altri se ne sono appena andati, e Bruto è rimasto con nient’altro che un pugnale. Non può muoversi, cristallizzato dalla fermezza delle decisioni irrevocabili che sono state prese.…
Poesie
di Marco Ferrucci Il cielo è alto l’azzurro lontano quasi da un altro pianeta, spariti i rumori, le cicale tessono nel silenzio di invisibili nidi il lungo canto di Giugno. I tigli fioriscono e il loro odore si perde nei viali insieme a quello del sale che viene dal mare. Il vento esce come un…
Le mani delle donne. Giulia
GIULIA Giulia frequentava il mio stesso liceo, ma era di un anno più grande. Non era la classica – mi si passi il termine – figa della scuola, anzi, non era nemmeno vicina ad esserlo. Eppure, benché non fosse bellissima, aveva attorno a sé quell’aura fascinosa che capita di incontrare in quattro o cinque…
In un giorno di agosto
In un giorno di agosto di Marco Ferrucci “Si lancia dall’ottavo piano e muore sul colpo sotto gli occhi della moglie” Un uomo di circa 70 anni, di cui peraltro non si conoscono ancora le generalità, si è tolto la vita nel tardo pomeriggio di ieri, nella zona est della città.Erano le 17 quando l’anziano…
Inediti di Simone Sanseverinati
SPECCHIOUno specchio levante mi collegaal peregrinare statico dei tuoi lineamenti,mirare la bocca che al chiaro di corda diffondedallo specchio un bacio, mi eccito,ci uniamo come un falco che veglia sul popolosguainando i compitidi uno specchio infuso. Stasera meno corse, uno scatto,un’estate oltre i pori della pelle,da giorni coppie di numeri identici-nel risveglio nei punteggi nei…
MMXX – Cemento
Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 3: Elastico In quest’ora estrema, il mio testamento si concretizza in una lettera a Dio. Una lettera al cielo, indagando sulla tua esistenza. Come il serpente, il dubbio si insinua tra i frutti dell’albero della mia conoscenza. Tu Dio, esisti davvero? E se esisti, in che forma? E se non…
Cade una foglia e nasce una poesia
Nutrimento Mi nutro in diversi modiAccarezzando un fioreScrivendo versi sopra una fogliaViaggiandoSolo cosìLa poesia viene a cercarmiPrende la mia mano e la posa sulla cartaEd io sporco il foglio di neroChe in realtà esprime tanti coloriCosì l’anima mia è nutritaVive in pochi istantiLa creazione al primo versoE la morte all’ultimo Tempo Passarono più di dieci…
La bambina ritorta
Ormai, Delia vedeva la bambina ritorta ogni giorno. Compariva già nel pomeriggio. Stava seduta sulla poltrona preferita di Giancarlo, il marito di Delia, tutta intenta a guardarsi le mani nodose. Ruotava lentamente il polso scheletrico, stringeva i pugni, piegava le dita e poi le distendeva, tenendo lo sguardo fisso sui suoi stessi movimenti. Si riscuoteva…
Taxi lisboa di Michele Punturieri
La notte era da poco cominciata e, caldo a parte, prometteva niente male.Prima corsa completata e 30 euro in saccoccia, per lasciare in aeroporto un’accoppiata di argentini dal sorriso molto acceso e dalla mancia molto facile.Tipi come loro andavano clonati. Senza se e senza ma. Il mondo e l’esistenza, specie quella sua, ne avrebbero giovato.Si…
Se mi amasse davvero
Il bar era piuttosto affollato, e dovettero guardarsi attorno per diversi secondi prima di trovare un tavolo libero. Si sedettero l’uno di fronte all’altra; lei armeggiava con la zip della felpa, lui continuava a grattarsi il viso, le dita affondate nella barba.Quando arrivò il cameriere, non si erano ancora rivolti la parola.«Ciao ragazzi, cosa vi…
Lessico della mancanza
Bianca Il tuo nome non mi piaceva e ti chiamavo Bianca. * Le mie giornate senza Bianca sono arrotolate dentro la calma: ricucire gli strappi e poi tagliare via quella sezione del vestito; cucinare minuziosamente un pasto caldo e poi, dalla padella, gettarlo nell’immondizia. * Un po’ mi manca quella distanza, ogni secondo, andandosene, ci…
Foglie d’autunno
Foglie d’autunno di Marco Ferrucci Il vento faceva volteggiare in piccoli e improvvisi turbini le foglie, innalzandole e poi sbattendole senza senso dove capitava.Siepi di foglie facevano da tappeto sui prati. File di platani ossuti si allungavano a perdita d’occhio.Nel cortile una palma dal capo tagliato, enorme e silenziosa, si stagliava verso il cielo con…
Il mio piede sinistro (Non è il film con D.D.Lewis)
Io ho un piede. Ebbene, tutti hanno un piede mi direte voi, c’è chi ne ha anche due. Io li ho tutti e due ma uno in particolare è diverso dall’altro. È diverso nel fatto che essendo nato con polidattilia, il mio piede aveva sei dita. Sei, non uno di più, né uno di meno.…
Le mani delle donne. Mara
Capitolo 1: Le mani delle donne. Nonna 2 MARA Mara era una ragazzina che abitava nel mio palazzo e da piccoli giocavamo sempre insieme agli altri bambini della zona. Si mangiava le unghie e le pellicine delle dita in continuazione, per questo le sue mani erano sempre sporche di sangue e rovinate. Più la…
Mannitolo
Pablo Cavallo ha una placca di alluminio che parte dal collo e gli avvolge mezzo cranio. Tre anni prima ha fatto un incidente quasi mortale, un anno e sei mesi di coma e patente stracciata. Svegliatosi, ha dovuto prima reimparare a reggersi dritto e camminare, poi a parlare e riprendere massa muscolare, quasi del tutto…
MMXX – Elastico
Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 4: Cemento I tamburi stanno suonando. È una marcia, sotto il cielo rosa che si sta spegnendo. Cammino, e i miei piedi chiedono aiuto. Sono stati graffiati dai cocci di vetro sulla sabbia. Urlano acqua, acqua pulita, che può pulire quella pelle dallo sporco, dal lurido. Anche le mie labbra…
Lo stato delle cose
La spesa.Salgo.Li laviamo tutti e dopo a tavola.Il tempo di lavarmi le mani di corsa e ai fornelli:Due secondi, un contorno e un primo.Intanto lavastoviglie vuota del pulito e già riempita dello sporco:apparecchio la tavola, arrivano.La grande: non ho fame, ho sonno.La piccola: voglio il latte, ho poca fame.Lui: io solo il primo.Ma cazzo, dico…
Le mani delle donne. Nonna
1 NONNA «Pe capì la vera età de ‘na donna devi guardaje le mani». Da allora – avevo otto anni – ho sempre seguito il consiglio di mia nonna. Ci sono state molte mani di donne nella mia vita, provvisorie, permanenti, per brevi o lunghi periodi. Non importa, ci sono sempre state molte mani…
Il Notturno
Nel fiore degli anni Egli s’impadronì delle nostre membra. Ci catturò consenzienti. Disperati cercavamo una via di fuga dalla Realtà che, senza preavviso, ci assalì. Quando ce ne accorgemmo era tardi per salvarsi ma il Notturno ci avvolse di piacevole smarrimento, perversamente amabili erano i vicoli in cui ci condusse. Non dimenticò nessuno, se fuggivamo…
Buon Natale Nasino!
Giulietto Nasino ha sei anni e frequenta la scuola elementare “Michelangelo” di Roma con risultati mediocri per una scuola pubblica e da bambino prodigio per una scuola privata. Giulietto logicamente rientra nella seconda categoria e per i suoi strabilianti risultati viene definito dalle maestre il “Benjamin Button di Collina Fleming”, in casi più estremi “l’Eminem…
Premessa di uno studio saturniano nella traduzione e nel commento di alcuni canti netturniani
A sua maestà illustrissima,sovrana delle lune e degli anelli. Malgrado la pluralità di lingue che il nostro sistema conosce, non è stato un compito facile tradurre questo nettuniano, sia per la natura diversa del linguaggio sia per il suo stato arcaico. Dunque prego sua maestà di concedermi nella sua indulgenza un certo livello di inesattezza…
Stella
INEDITO DI MARCO FERRUCCI L’estate era passata svelta, quasi senza accorgersene. E come sempre, di mattina presto, ansia e nostalgia si mischiavano alla vista del sole. Il sole era ancora forte, eppure sempre più lontano e quella luce, nuova e sperata ogni mattina, la chiamava verso la scogliera. Al mare ci andava ancora ma sempre…
Oblio quotidiano
Dopo mesi assai travagliati, avevo finalmente finito il mio sudatissimo romanzo.Deciso a festeggiare l’evento, indossai la felpa e mi diressi verso il pub in cui avevo cominciato a scrivere per bere qualcosa. Mi sarei sbrigato e avrei anche fatto una lunga passeggiata per il paese.Subito dopo aver finito di bere due birre e aver scambiato…
Giornata da cane scritta da un cane
Mmh buoni questi fili d’erba! Mi fanno bene con tutto quello che ho mangiato prima. Si c’era odore di carne in quella roba che mi hanno dato, anche delle verdure …ora sono un po appesantito non riesco molto bene a correre. Sono il più veloce quando corro, nessuno riesce a prendermi e…aaargh maledette api! Non riesco mai a…
MMXX – Magma
Capitolo 1: ProfumoCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento Cerco le frasi per questo eterno risveglio. Mi abisso nella vasca della mia memoria. La vasca da bagno è il rito delle luci dell’alba, la riempio al mattino, preferendo il ritardo al lavoro, che evitare la vasca scegliendo la doccia. Nel pomeriggio, la sera, non mi interessa, la…
Roma
A nì, Roma è Roma, c’è poco da fa. È na risata rumorosa, che te parte dal core, te la senti ribolli dentro, non la puoi trattene. È na faccia sorridente, deformata e ridicola, ma che te illumina la giornata. È parlà e gesticolà, come un maestro d’orchestra che te dirige l’interpretazione e te sottolinea…
Conseguenze
di lorenzo buonarosa Ci saranno afflitti momentidi gioia, in cui giovanici ricorderemo.Strettipiù io che tetra noi;e sarà un bestemmiare:le spie sempre accese,gli allarmi e gli affannied il cessare le corsestesi lessi sul letto. Mai mai li rimpiangeremoi vizi e le virtùdi una Roma capocciatra i miti e i sognied il rumore dei giorni. Perciò converremo…
Elegìe ipercontemporanee
di samuele maffei Tressette Mi hai sempre passato le cartecome fossi un croupier corrottodal mazzo imbrogliato ad arteper cantare vittorie col botto. Ora che ti sei fatta da partegioco a tressette col morto,busso sovente all’accusotre tre mancante te. Home Instagram Giorni spesi a refresharela bacheca in cui ti circoscrivi:sapessi, amore, che doloresaperti apparsa nella barra…
Tanto rumore per nulla
di ester pagano Guardo il mondo finireAttraverso i tuoi occhi,e da essi prendo ogni bellezza,per trattenermi in vita. Se solo tu fossi Dafne e io Apollo,e restare come nell’opera del Bernini,per l’eternità a inseguirti,immortali,l’uno all’altra per sempre incatenati. Aggrappandomi un’ultimaeterna volta al tuo corpo,non guardo più il mondo finire,ma anzi ricominciare,rifiorire in te millee mille…
MMXX – Profumo
Capitolo 2: MagmaCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento Il Covid 19 è una bufera. Una bufera invisibile, durante un aprile soleggiato. Il mondo è congelato, in piccoli frammenti di ghiaccio. Come gli altri, sono ibernato nel mio frammento, non posso uscire finché la bufera non termina il suo soffio. Il ghiaccio è la mia casa, è…
Night in the city, Jack Vettriano
Il quadro ritrae due amanti che hanno appena terminato l’amplesso. Lui sta fumando una sigaretta, lei si chiede com’è possibile che lui sia ancora pettinato alla perfezione dopo tale scopata, ma reprime l’interrogativo e gli chiede se può chiuderle la gonna. Lui si rifiuta di toccarla causa poderoso periodo refrattario. Dopo tre bottiglie di vino…