Racconti

All along the watchtower

Nella penombra essenziale del castello, i due uomini si guardavano. Attendevano la certezza che nessuno potesse ascoltarli. I signori erano a dormire da un po’, le candele si stavano spegnendo. La notte era subentrata, e un ennesimo giorno di indifferente monotonia attendeva al di là della notte. Fu il giullare a spezzare il silenzio, ma…

I giardini della stazione

La vita per lui scorreva tutta ormai dal vetro della finestra di cucina. Il prato della piazza, dove un tempo giocavano i bambini, alberi d’alto fusto, platani, pini, qualche melograno e diverse e varie panchine tra le siepi di oleandro e alloro, in marmo per lo più, che allora si alternavano ad ospitare nonne e…

Io piango

È una giornata come molte altre, di quelle che ti mettono alla prova. Di quelle che procedono inesorabili, scuotendoti l’anima. Stringo i denti in molteplici occasioni, ingoiando i bocconi amari che prevedo dovrò vomitare nella notte. Il mio stomaco non è mai stato efficace nel trattenere i cibi pesanti. Anelo l’atto liberatorio, pregustando la quiete che ne…

La sassaiola

È l’attimo che ti frega perché è nell’attimo che è racchiuso il guizzo, la decisione, l’istinto. Non è decifrabile, non è quantificabile, non è un secondo né un millesimo, è quel tempo-non-tempo che non esisteva fino all’attimo prima, anch’esso ignorato e sconosciuto. Serve però prendere una decisione ed era proprio in quell’attimo che lui si…

Paralisi

Racconti oltre i Margini: Paralisi << La morte venne prima di me, e sarà dopo di me. Nel mezzo, un’esistenza paralizzata.>> Penso poco. Di più non riesco. La luce che colpiva la porta era più gialla, fino a poco fa. Adesso è arancione. Non penso a parole, penso a sensazioni. Perfino queste parole non sono…

La scala

La scala si stagliava ampia e robusta nel paesaggio desolato della prateria. Da anni ormai, gli abitanti del paese vicino si erano abituati al panorama deturpato dell’imponente architettura. Quando, un trentennio prima, l’idea era stata paventata, nessuno credeva che il progetto sarebbe stato portato a termine. Tutti nella zona ridevano di gusto ogni qual volta…

La farmacia

Racconti oltre i Margini: La farmacia “Le dicevo…” “Il mal di testa” “Sì, esattamente, non mi dà pace, forse sto morendo” “Non dica idiozie” “Non le dico, sono spaventato, non riesco a liberarmene” “Il massimo che posso darle è la solita pasticca” “No, quella non mi fa nulla” “Allora vada e cerchi di non pensare…

Dolore

È come una corda tesa.Se tenuta salda, non fa male.Ma se inizia ad oscillare, può tagliare.Inizi a preoccuparti quando oscilla talmente forte dascomparire, perché un nemico invisibile spaventa.Quel movimento spasmodico che, divenuto troppo rapidoper essere colto, cessa il suo tremore.Perché a volte, quando si ha troppo da dire, rimane solo ilsilenzio. Assordante.Come nell’attacco di panico,…

La giuria e il suo inappellabile giudizio

Dopo tanti giorni di pioggia, forse oggi esce il sole. I cittadini ne sono contenti: nei giorni scorsi hanno soltanto goduto di qualche sprazzo di luce. Il sole è l’accompagnamento perfetto per quanto bisogna fare oggi. L’assenza di sole ha innervosito un po’ tutti. La moglie del mugnaio se n’è lamentata con chiunque, soprattutto con…

Il sole sorge a Ovest

Il mio nome è Edamon. Sono un viaggiatore di Universi, e nelle mie traversate ho incontrato innumerevoli civiltà distinte. La prima Terra alternativa in cui sono atterrato, inizialmente, non aveva destato sospetti di essere diversa dalla mia Realtà d’Origine. I miei primi approcci col mondo erano parsi coerenti con le mie conoscenze, e nulla sembrava fuori…

Acqua

Racconti oltre i margini: Acqua Quella mattina a lavoro mi sentivo strano. Mi formicolavano le mani, i piedi. Perfino la punta del naso. “Giacomo, va tutto bene?” Smisi di aprire e chiudere i palmi e restai con i pugni serrati. Quasi a voler bloccare la fuoriuscita di qualcosa. Mi voltai verso il mio capo, stampando…

L’anello

“L’anello” di Tarek Komin Si tolse la camicetta e il reggiseno, mise il pigiama e in un attimo si infilò sotto il piumone in cerca di calore. Lui era ancora in cucina, a finire il suo bicchiere di porto. All’inizio le piacevano quelle sue piccole manie. Il porto della domenica sera Giorgio se l’era inventato…

Il bivio

“Buona serata dottore e grazie ancora.”“Grazie a lei, signora. Mi raccomando, porti ancora un po’ di pazienza e vedrà che tutto si sistemerà. Salve ancora.”Congedata la signora Magatti, disperatamente alle prese con un vicino molesto ed aggressivo, Dario spalancò la finestra per far cambiare l’aria, sanificò la scrivania, sanificò la sedia, sanificò le mani, mise…

Il Merlo

Novembre ha tramonti folli, colori che sembrano impazziti all’orizzonte quando meno te lo aspetti quasi a chiedere di fermarti. Eppure i miei pensieri in questi giorni sono stanchi.La notte dormo male.Il sonno si interrompe spesso e mi sveglio prima del giorno, quando fuori è buio e tutto è silenzio, soprendendomi perfino di esser vivo. Come…

Il bagno

Racconti oltre i Margini: Il bagno Elena fece cascare la testa all’indietro, la girò a destra e a sinistra, la riportò in avanti con il mento su petto e premette il palmo della mano sul collo. “Ah” Stirò la schiena e continuò a tendersi finché non sentì un colpo secco della spina dorsale. Finalmente si…

Luce

Natale è domani, ma questa volta non c’è alcuna magia nell’aria. La mia famiglia è chiusa nel lutto più doloroso, e per questo non si respira alcuna voglia di festeggiare. Mia madre è morta da poche settimane, e io con lei. Mi sento vuoto, nonostante io abbia tutto, perché non le ho mai saputo dimostrare…

Sesso

Racconti oltre i margini: Sesso “Non ho mai scopato così prima d’ora” “Che vuoi dire?” “Che sei intensa, avvolgente…” L’uomo si scrutava allo specchio, sfiorandosi la pelle del viso. Il suo riflesso fissò lo sguardo su di lei. “Come fai? La gente è sempre così frenata, bloccata” “Ognuno ha le sue insicurezze” “Il suo passato,…

Più forte

Racconti oltre i margini: Più forte “Te lo assicuro” “Posso davvero?” “Certo. Più forte” Luca inarcò la schiena, stirandosi all’indietro. Poi scaricò il pugno in faccia a Nicola. Quest’ultimo fece due passi traballanti, battendo gli occhi. Dal naso uscì un fiotto vermiglio. “Cazzo!” “No, tranquillo. Non sento niente” “Impossibile” Nicola prese un fazzoletto, lo arrotolò…

Tracce

Racconti oltre i Margini: Tracce “Sei proprio sicura?” Il volto allo specchio annuì, deciso. “Da quanto tempo?” L’altro scosse la testa, confusamente. “Aiutami” Nessuna reazione. Diedi le spalle alla superficie riflettente e mi diressi verso la camera di Lucia. L’odore di chiuso mi riempì le narici. Aprii la finestra. “Mamma?” “Lucì, tieni più ordinato per…

La ragazza che viaggiava a pezzi

Racconti oltre i Margini: La ragazza che viaggiava a pezzi “Non so quando è cominciata, ma a un certo punto ero a pezzi” Laura osservava i suoi occhi, incollati al soffitto, come una buffa locandina tridimensionale. Vicino alla porta, erano apparse le gambe accavallate. Il piede sinistro si muoveva, tradendo tensione. Squillò il cellulare. La…

Penelope

I venti di un cambiamento che non desidero si stanno alzando, ma la mia mente è lucida: solamente gli stolti sottovalutano i loro ospiti. Mi siedo volentieri alle grandi tavolate, converso, sorseggio amabilmente il vino ma soprattutto osservo; lascio agli altri l’onore di svelarsi nei discorsi e nelle azioni. Penso che se al mondo non…

Un Baobab toccò il cielo dell’Africa di Giacomo Pozzi (Tempo al libro, 2022) – L’Incipit

Giacomo Pozzi regala a noi incendiati l’Incipit del suo nuovo romanzo, Un Baobab toccò il cielo dell’Africa, pubblicato lo scorso maggio 2022 per Tempo al libro. Rinnovando i nostri ringraziamenti, presentiamo a voi lettori pertanto l’Incipit della sua opera prima: «Non capisco…»«Come non capisci?! E dire che ho sempre pensato con stima tu fossi un…

Tributo a Carlo Coccioli, un eroe dimenticato

Carlo Coccioli nasce a Livorno, il 15 maggio 1920, alle ore 4.25 del mattino (specifico l’ora per tutti gli appassionati del Tema Natale).Il padre, Attilio, è un giovane sottotenente dei bersaglieri e la madre, Anna Duranti, una livornese di origini ebraiche. Sarà proprio l’impiego del padre a far sì che Coccioli, fin da bambino,inizi ad…

SalTo 2022

L’aria torrida di Torino mi accolse a mezzanotte, nella stazione di Porta Nuova. Scendemmo in pochi da quel treno. Diedi un’occhiata rapida a quell’angolo di città semi deserto: austero, ma accogliente. Mi venne incontro Umberto, il mio partner, già a Torino da quella mattina. Stremata, mi feci indicare un alimentari di fortuna, quindi addentai della…

La fine

Big Banjo era appeso al cornicione.  – Dovrei buttarti di sotto, ma per te è una serata fortunata. – Meno male, non ero esperto di Bungie Jumping senza fune! Archer tirò su Big Banjo. Erano a Newark, nel Majestic Dream Hotel. Un gruppo Jazz, ma le cose stavano precipitando, anche se Big Jambo non era…

“Un mistero punk” (Porto Seguro, 2022) – Incipit

Un nostro nuovo autore, Andrea Guerra, ci presente l’incipit del suo nuovo romanzo: “Un mistero punk”, Porto seguro, 2022. Correva l’anno 1998. Il vecchio Sì truccato del Sinistro stava dando il meglio di sé in quell’uggiosa serata autunnale. Il piccolo cilindro settantacinque montato su quel rottame spingeva su e giù il pistone come un forsennato,…

Epistola che rinasce dalle ceneri: Lettera a Federico Fellini

Le mie vene pesano come macigni.  E passi. E rumore, di storie che vanno. Ho un corpo, ma è disteso.  Schiacciato, alzato, vecchio e nuovo. Dove sono io?  A pezzi.  Grossi pezzi che muoiono, e che nella morte vivono. Attraversati, fotografati, immortalati dalle immagini di vecchi film. I tuoi li ho visti spiando attraverso le…

Un lungo abbraccio

Lui realizzò che era l’ora di recarsi nel luogo dell’appuntamento. Mai nella sua vita varcò con quei sentimenti nel cuore il portone del suo palazzo, né con  quella solenne rapidità ultimò il gesto di legarsi le scarpe. L’acqua del pozzo della sua anima era calma dopo la pioggia di dubbi della notte prima, di cui lui  non…

Epistola che rinasce dalle ceneri: Moana Pozzi

Moana, quando ti proiettai per la prima volta ho creduto avessi già detto tutto col tuo silenzio. Mi sbagliavo.  Accolsi la tua voce e i tuoi modi gentili, con delicatezza riservata a creature tanto magnetiche quanto fragili. Una fragilità umana e onesta. Tutt’altro che debole. Le parole sgraziate che gli altri ti rivolgevano, trovavano la…

Anime comunicanti di Roberta Sciuto (Porto Seguro editore, 2022) – L’Incipit

Roberta Sciuto, una delle nostre penne incendiate (ricordiamo le sua raccolta Epistola che rinasce dalle ceneri) regala a noi dell’Incendiario in anteprima l’Incipit del suo nuovo romanzo, Anime comunicanti, pubblicato lo scorso 27 febbraio 2022 per Porto Seguro editore. Rinnovando i nostri ringraziamenti, presentiamo a voi pubblico pertanto l’incipit: 1. Il mare sembrava vivere solo…

Un figlio

Da quando ho visto il tuo volto ho capito che solo tu potevi essere mio figlio, nessun’altra combinazione di tratti, nessun altro naso o bocca. Ti ho riconosciuto subito, amore mio, pur non avendoti mai visto. Ora, in questo dolce momento, torno alla morbidezza della tua piccola bocca sul mio seno e capisco cosa mi…

Epistola che rinasce dalle ceneri: David Bowie

Lettera al Duca bianco È strano parlarti direttamente, soprattutto perché sono sicuro che ascolterai. Ho ancora un tuo vecchio poster stropicciato da qualche parte, schiacciato da cumuli di roba. Sfoggiavi un mullet aranciato e sorridevi allo specchio, mentre ti truccavi. Darei qualsiasi cosa per ritrovarti.  Sono cresciuto in una modesta famiglia, lontano anni luce da…

La finestra sul cortile

La finestra sul cortile di Marco Ferrucci Che c’era quella sera di diverso?Sarà stato per il caldo forse, che sembrava avvolgere tutto, sarà stato per quel leggero vento, che come un mantello copriva e appiccicava ogni cosa, insomma non riuscivo a dormire.Il fatto è che quando tornavo dalla fine del turno non riuscivo proprio a…

È tutto provvisorio

È tutto provvisorio di Luca Cassarini “Il raccontare storie è stato, nei secoli, sia una cosa seria che un passatempo spensierato. Un anno dopo l’altro le storie vengono concepite, affidate alla scrittura, divorate e dimenticate. Che ne è di loro? Alcune sopravvivono, e allora, come semi sparsi dal vento, volano di generazione in generazione, propagando…

Epistola che rinasce dalle ceneri: Marilyn Monroe

Mia Norma, prima che venissi tu, avevo accolto una moltitudine infinita di volti stanchi e sfatti. Non potevo credere fosse quello il mio scopo: un’occhiata e via, sorpassato da tutti, mai osservato da nessuno. Mi hanno lasciato, grande com’ero, a raccogliere polvere in un angolo del negozio che nessuno aveva intenzione di pulire. Abbandonato lì,…

Sul piede di guerra

Sono in tanti dall’altra parte. Li vedo con i miei occhi: compatti, ordinati e pronti all’attacco. Mi hanno mandato in avanscoperta e qui, solo, in mezzo al campo di battaglia, immagino già che cadrò presto, come la foglia appassita che mi è appena rotolata davanti. Fa freddo senza i propri commilitoni accanto, una folla di…

Il piccolo principe e L’Incendiario presentano: Festa dell’albero – I racconti dei terzi classificati

Primo classificato del concorso Festa dell’alberoSecondi classificati del concorso Festa dell’albero Presentiamo i racconti terzi classificati del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: La grande quercia di Giacomo Ciccolella C’era una volta una grande quercia su una collina isolata.Si…

Il piccolo principe e L’Incendiario presentano: Festa dell’albero – I racconti dei secondi classificati

Primo classificato del concorso Festa dell’albero Presentiamo i racconti secondi classificati del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: La quercia terapeutica di Benedetto Milazzo e Maria Giulia Mitrano Era quasi finita l’ultima lezione del giovedì, era l’ora di storia,…

Il piccolo principe e l’incendiario presentano: Festa dell’albero – il racconto del vincitore

Siamo lieti di presentare il vincitore del concorso letterario “Festa dell’albero”, indetto, dall’associazione “Il piccolo principe” e “L’incendiario” per la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Formia: Tanto tempo fa di Enrico Izzo Tanto tempo fa, quando ero molto piccolo, mio nonno mi portava nel parco e giocava insieme a me apallone. Ricordo…

Replica di Natale

Prima di tutto, Canto di Natale è stato pubblicato il 19 dicembre 1843: nessun dubbio su questo. La prima edizione portava le firme dell’editore, del tipografo, del privilegio regio e della persona che aveva rilegato il manoscritto. Dickens vi aveva addirittura apposto la sua: e il nome di Charles Dickens, su qualunque romanzo inglesestrappalacrime fosse scritto, valeva tant’oro. Ma il…

Epistola che rinasce dalle ceneri: lettera a Jeanne D’Arc

Jeanne, Ti ho vista, ti ho seguita sempre. Quando nascesti, facero nascere anche me, proprio accanto a tua madre. Livida di freddo, la facesti soffrire, togliendole ancora sangue, mentre io tentavo di darle vita. Respirasti per la prima volta l’aria gelida di quella notte, senza un urlo, senza una lacrima. Fredda come una lama sei…

Le mani delle donne. Avv. Cristina Di Giovine

Appena uscito dal suo studio mi sembra di essere riemerso da un’apnea senza fine. È febbraio, fa un freddo micidiale, ma io sto sudando come se il sole d’agosto mi stesse battendo addosso. Prendo dei respiri profondi e guardo le pareti di marmo dell’edificio. Inspiro forte col naso, trattengo per un paio di secondi e…

MMXX – Bambino

Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento In questo percorso sensoriale la vista si specchia nel simbolo della nascita, e partorisco la storia di un eterno bambino, burattino di legno, del 2020. Ne attraverso i momenti, i messaggi poetici, gli lascio la penna e chiude questa mia esigua raccolta. 1) Irradio la mia…

Autocritica di un altro

Sei convinto che trascurandola lei verrà di nuovo da te abbandonandosi ai suoi lirismi, ne sei convinto, sei abituato a manipolarla, manipolare quella sua ingenuità. Vorresti dire a te stesso che sei il re degli orgasmi. Ma se la trascuri diventerà sicuramente di un altro, e la sua pazienza si trasformerà nella felicità di un…

Metronotte

Spino ormai sta al quinto Campari e dopo aver buttato giù l’ultimo sorso, immagina ad occhi chiusi tutto il percorso della pozione magica, dopo averla ingoiata, dal momento dell’ebbrezza al fissare i bordi della placca argentata Geberit, mentre la piscia fuori. Ci si era quasi addormentato e dondolandosi all’indietro sulla sedia da ufficio, aveva quasi…

#Salto2021 – seconda parte

Secondo giorno del racconto di Natalia Marraffini del Salone internazionale deli libro di Torino, reportage che ci fa vivere, attraverso gli occhi dell’autrice, l’evento tenutosi a Torino.

Le mani delle donne. Rita B.

Capitolo 1: Le mani delle donne. Nonna Capitolo 2: Le mani delle donne. Mara Capitolo 3: Le mani delle donne. Giulia Rita B., più che una persona, è un fatto di cronaca di un anomalo giorno autunnale. Le sue mani erano livide, gonfie e sfigurate. Il sangue ricopriva la maggior parte della pelle ed era…

Whatever it takes

Tutto ciò che occorre.Una lamaL’onestà non aspetta il momento opportunoFredda tagliente e anonimaÈ tiranna: il momento lo devi creareL’acciaio non discriminaTutto ciò che occorre.Anonimo Cassio e gli altri se ne sono appena andati, e Bruto è rimasto con nient’altro che un pugnale. Non può muoversi, cristallizzato dalla fermezza delle decisioni irrevocabili che sono state prese.…

Le mani delle donne. Giulia

GIULIA      Giulia frequentava il mio stesso liceo, ma era di un anno più grande. Non era la classica – mi si passi il termine – figa della scuola, anzi, non era nemmeno vicina ad esserlo. Eppure, benché non fosse bellissima, aveva attorno a sé quell’aura fascinosa che capita di incontrare in quattro o cinque…

In un giorno di agosto

In un giorno di agosto di Marco Ferrucci “Si lancia dall’ottavo piano e muore sul colpo sotto gli occhi della moglie” Un uomo di circa 70 anni, di cui peraltro non si conoscono ancora le generalità, si è tolto la vita nel tardo pomeriggio di ieri, nella zona est della città.Erano le 17 quando l’anziano…

MMXX – Cemento

Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 3: Elastico In quest’ora estrema, il mio testamento si concretizza in una lettera a Dio. Una lettera al cielo, indagando sulla tua esistenza. Come il serpente, il dubbio si insinua tra i frutti dell’albero della mia conoscenza. Tu Dio, esisti davvero? E se esisti, in che forma? E se non…

La bambina ritorta

Ormai, Delia vedeva la bambina ritorta ogni giorno. Compariva già nel pomeriggio. Stava seduta sulla poltrona preferita di Giancarlo, il marito di Delia, tutta intenta a guardarsi le mani nodose. Ruotava lentamente il polso scheletrico, stringeva i pugni, piegava le dita e poi le distendeva, tenendo lo sguardo fisso sui suoi stessi movimenti. Si riscuoteva…

Taxi lisboa di Michele Punturieri

La notte era da poco cominciata e, caldo a parte, prometteva niente male.Prima corsa completata e 30 euro in saccoccia, per lasciare in aeroporto un’accoppiata di argentini dal sorriso molto acceso e dalla mancia molto facile.Tipi come loro andavano clonati. Senza se e senza ma. Il mondo e l’esistenza, specie quella sua, ne avrebbero giovato.Si…

Se mi amasse davvero

Il bar era piuttosto affollato, e dovettero guardarsi attorno per diversi secondi prima di trovare un tavolo libero. Si sedettero l’uno di fronte all’altra; lei armeggiava con la zip della felpa, lui continuava a grattarsi il viso, le dita affondate nella barba.Quando arrivò il cameriere, non si erano ancora rivolti la parola.«Ciao ragazzi, cosa vi…

Foglie d’autunno

Foglie d’autunno di Marco Ferrucci Il vento faceva volteggiare in piccoli e improvvisi turbini le foglie, innalzandole e poi sbattendole senza senso dove capitava.Siepi di foglie facevano da tappeto sui prati. File di platani ossuti si allungavano a perdita d’occhio.Nel cortile una palma dal capo tagliato, enorme e silenziosa, si stagliava verso il cielo con…

Il mio piede sinistro (Non è il film con D.D.Lewis)

Io ho un piede. Ebbene, tutti hanno un piede mi direte voi, c’è chi ne ha anche due. Io li ho tutti e due ma uno in particolare è diverso dall’altro. È diverso nel fatto che essendo nato con polidattilia, il mio piede aveva sei dita. Sei, non uno di più, né uno di meno.…

Le mani delle donne. Mara

Capitolo 1: Le mani delle donne. Nonna 2 MARA      Mara era una ragazzina che abitava nel mio palazzo e da piccoli giocavamo sempre insieme agli altri bambini della zona. Si mangiava le unghie e le pellicine delle dita in continuazione, per questo le sue mani erano sempre sporche di sangue e rovinate. Più la…

Mannitolo

Pablo Cavallo ha una placca di alluminio che parte dal collo e gli avvolge mezzo cranio. Tre anni prima ha fatto un incidente quasi mortale, un anno e sei mesi di coma e patente stracciata. Svegliatosi, ha dovuto prima reimparare a reggersi dritto e camminare, poi a parlare e riprendere massa muscolare, quasi del tutto…

MMXX – Elastico

Capitolo 1: ProfumoCapitolo 2: MagmaCapitolo 4: Cemento I tamburi stanno suonando. È una marcia, sotto il cielo rosa che si sta spegnendo. Cammino, e i miei piedi chiedono aiuto. Sono stati graffiati dai cocci di vetro sulla sabbia. Urlano acqua, acqua pulita, che può pulire quella pelle dallo sporco, dal lurido. Anche le mie labbra…

Lo stato delle cose

La spesa.Salgo.Li laviamo tutti e dopo a tavola.Il tempo di lavarmi le mani di corsa e ai fornelli:Due secondi, un contorno e un primo.Intanto lavastoviglie vuota del pulito e già riempita dello sporco:apparecchio la tavola, arrivano.La grande: non ho fame, ho sonno.La piccola: voglio il latte, ho poca fame.Lui: io solo il primo.Ma cazzo, dico…

Le mani delle donne. Nonna

1 NONNA      «Pe capì la vera età de ‘na donna devi guardaje le mani». Da allora – avevo otto anni – ho sempre seguito il consiglio di mia nonna. Ci sono state molte mani di donne nella mia vita, provvisorie, permanenti, per brevi o lunghi periodi. Non importa, ci sono sempre state molte mani…

Il Notturno

Nel fiore degli anni Egli s’impadronì delle nostre membra. Ci catturò consenzienti. Disperati cercavamo una via di fuga dalla Realtà che, senza preavviso, ci assalì. Quando ce ne accorgemmo era tardi per salvarsi ma il Notturno ci avvolse di piacevole smarrimento, perversamente amabili erano i vicoli in cui ci condusse. Non dimenticò nessuno, se fuggivamo…

Buon Natale Nasino!

Giulietto Nasino ha sei anni e frequenta la scuola elementare “Michelangelo” di Roma con risultati mediocri per una scuola pubblica e da bambino prodigio per una scuola privata. Giulietto logicamente rientra nella seconda categoria e per i suoi strabilianti risultati viene definito dalle maestre il “Benjamin Button di Collina Fleming”, in casi più estremi “l’Eminem…

Premessa di uno studio saturniano nella traduzione e nel commento di alcuni canti netturniani

A sua maestà illustrissima,sovrana delle lune e degli anelli. Malgrado la pluralità di lingue che il nostro sistema conosce, non è stato un compito facile tradurre questo nettuniano, sia per la natura diversa del linguaggio sia per il suo stato arcaico. Dunque prego sua maestà di concedermi nella sua indulgenza un certo livello di inesattezza…

Stella

INEDITO DI MARCO FERRUCCI L’estate era passata svelta, quasi senza accorgersene. E come sempre, di mattina presto, ansia e nostalgia si mischiavano alla vista del sole. Il sole era ancora forte, eppure sempre più lontano e quella luce, nuova e sperata ogni mattina, la chiamava verso la scogliera.  Al mare ci andava ancora ma sempre…

Oblio quotidiano

Dopo mesi assai travagliati, avevo finalmente finito il mio sudatissimo romanzo.Deciso a festeggiare l’evento, indossai la felpa e mi diressi verso il pub in cui avevo cominciato a scrivere per bere qualcosa. Mi sarei sbrigato e avrei anche fatto una lunga passeggiata per il paese.Subito dopo aver finito di bere due birre e aver scambiato…

Giornata da cane scritta da un cane

Mmh buoni questi fili d’erba! Mi fanno bene con tutto quello che ho mangiato prima. Si c’era odore di carne in quella roba che mi hanno dato, anche delle verdure …ora sono un po appesantito non riesco molto bene a correre. Sono il più veloce quando corro, nessuno riesce a prendermi e…aaargh maledette api! Non riesco mai a…

MMXX – Magma

Capitolo 1: ProfumoCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento Cerco le frasi per questo eterno risveglio. Mi abisso nella vasca della mia memoria. La vasca da bagno è il rito delle luci dell’alba, la riempio al mattino, preferendo il ritardo al lavoro, che evitare la vasca scegliendo la doccia. Nel pomeriggio, la sera, non mi interessa, la…

Roma

A nì, Roma è Roma, c’è poco da fa. È na risata rumorosa, che te parte dal core, te la senti ribolli dentro, non la puoi trattene. È na faccia sorridente, deformata e ridicola, ma che te illumina la giornata. È parlà e gesticolà, come un maestro d’orchestra che te dirige l’interpretazione e te sottolinea…

MMXX – Profumo

Capitolo 2: MagmaCapitolo 3: ElasticoCapitolo 4: Cemento Il Covid 19 è una bufera. Una bufera invisibile, durante un aprile soleggiato. Il mondo è congelato, in piccoli frammenti di ghiaccio. Come gli altri, sono ibernato nel mio frammento, non posso uscire finché la bufera non termina il suo soffio. Il ghiaccio è la mia casa, è…

Night in the city, Jack Vettriano

Il quadro ritrae due amanti che hanno appena terminato l’amplesso. Lui sta fumando una sigaretta, lei si chiede com’è possibile che lui sia ancora pettinato alla perfezione dopo tale scopata, ma reprime l’interrogativo e gli chiede se può chiuderle la gonna. Lui si rifiuta di toccarla causa poderoso periodo refrattario. Dopo tre bottiglie di vino…


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