Riflessi e riflessioni – Poesie di Alberto Longhi
1. Una citazione
Innanzi a me le candele di Kavafis
si ergono tra le spente e le accese,
metafora di vita che intera scorre
come l’antico fiume eracliteo.
Osservo la cera mentre qui si scioglie
lenta, sì che neanche me ne accorgo;
quale sia il senso del dolore mi chiedo
tra tempesta e sole della quiete,
mentre distruggo quei pensieri passati
per creare qualcosa di nuovo.
2. Vent’anni
Nell’angusto momento di fin ventennio
mi domando il suo significato:
cosa mi resterà di questi dieci anni
che hanno avuto tanti cambiamenti?
3. La panchina
Stazione di Carpenedo, alla panchina
mi sedevo a scrivere le poesie,
e tuttora nel mio tempo qui lo faccio
per distrarmi dalla dipendenza
di un vivere che purtroppo mi ha arrecato
il non essere più indipendente.
Sulla mia vita che poi sarà rifletto,
senza capir se c’è via d’uscita,
e mi accorgo che forse troppo mi illudo
a cercar bontà in chi non me la dà.
di Alberto Longhi
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