Tracce

Racconti oltre i Margini: Tracce

  • Mi chiesi dove fossi finita. Vidi che il letto era disfatto, il mio shampoo usato e i vestiti scomparsi. Non dovevo essere andata troppo lontana, no?-

“Sei proprio sicura?”

Il volto allo specchio annuì, deciso.

“Da quanto tempo?”

L’altro scosse la testa, confusamente.

“Aiutami”

Nessuna reazione. Diedi le spalle alla superficie riflettente e mi diressi verso la camera di Lucia. L’odore di chiuso mi riempì le narici. Aprii la finestra.

“Mamma?”

“Lucì, tieni più ordinato per favore”

“Sì, ma, senti…”

“Che c’è?”

“Da quant’è che sono via?”

“Via?”

“Eh”

La mamma sbarrò gli occhi, poi scosse la testa.

“Ma per l’università?”

“No, niente, lascia stare”

Scesi le scale e il mio sguardo si posò su un libro, sistemato sul tavolo del salotto. Siddharta. Le piaceva molto. Avrà letto un paio di pagine, com’era suo solito, prima di andare.

“Pa’”

“Amore, dimmi tutto”

“Ma ti ho detto dove sarei andata?”

“Quando?”

“Quando sono partita”

“Lu’, non sei partita”

“Sì, invece”

Lo lasciai davanti alla televisione e uscii in giardino. Il sole era alto e picchiava sulla fronte. Distolsi lo sguardo, infastidita. Il gatto di casa mi fissava, come se mi conoscesse.

“Mì, dove sono?”

Si lasciò grattare il musino, poi si allontanò, correndo verso il cancello. Lo guardai, assorta.

Era semi aperto.

Mimì passò sicura oltre, scomparendo alla mia vista.

Di Roberta Sciuto, se vuoi leggere gli altri capitoli di Racconti oltre i Margini: Clicca qui

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